Galati 5:117 Versetti 7-12 La vita di un cristiano è una corsa, in cui deve correre e resistere, se vuole ottenere il premio. Non basta professare il cristianesimo, ma bisogna correre bene, vivendo all'altezza della professione. Molti di coloro che si impegnano correttamente nella religione, sono ostacolati nel loro progresso o escono dalla strada. Per coloro che iniziano ad abbandonare la strada o a stancarsi, è importante chiedersi cosa li ostacoli. L'opinione o la persuasione, a Gal 5:8, era senza dubbio quella di mescolare le opere della legge con la fede in Cristo nella giustificazione. L'apostolo lascia loro il compito di giudicare da dove dovesse nascere, ma mostra a sufficienza che non poteva essere dovuta ad altri che a Satana. È pericoloso per le chiese cristiane incoraggiare coloro che seguono, ma soprattutto che diffondono, errori distruttivi. E nel rimproverare il peccato e l'errore, dovremmo sempre distinguere tra chi guida e chi è guidato. I Giudei si sentirono offesi, perché Cristo era stato predicato come l'unica salvezza per i peccatori. Se Paolo e altri avessero ammesso che l'osservanza della legge di Mosè doveva essere unita alla fede in Cristo, come necessaria per la salvezza, allora i credenti avrebbero potuto evitare molte delle sofferenze che subirono. I primi inizi di questo tipo di lievito dovrebbero essere contrastati. E certamente coloro che persistono nel disturbare la chiesa di Cristo devono sopportare il loro giudizio.
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